CHE COSA E’ UNA FOSSA BIOLOGICA E COME ESEGUIRE UNA CORRETTA MANUTENZIONE

COSA SI INTENDE PER “FOSSA BIOLOGICA”?

Una fossa biologica o fossa settica o Imhoof è una fognatura statica. Solitamente una fossa biologica viene usata per condomini e abitazioni isolate, lontane dalla fognatura Comunale, allo scopo di contenere i rifiuti solidi e di rilasciare nel contempo liquami ed altri rifiuti liquidi nel terreno attraverso degli impianti di dispersione che le permettono di disperdere liquidi depurati. Ogni Comune ha una normativa specifica per la costruzione e manutenzione delle Fosse Biologiche e il proprietario è vincolato alla presentazione della domanda di autorizzazione agli scarichi (al momento della costruzione dell’impianto) nonché alla presentazione del suo rinnovo con cadenza quadriennale dal primo rilascio, sempre che la richiesta di autorizzazione agli scarichi sia stata presentata in modo regolare.

Il buon funzionamento delle fosse biologiche è garantito oltre che da una corretta installazione da interventi di monitoraggio professionali e frequenti. La manutenzione delle fosse biologiche dev’essere fatta regolarmente almeno una volta l’anno e la sua pianificazione può avvenire con una cadenza che cambia a seconda del tipo di fossa e dal numero di persone che la usano. L’Aspirazione della fossa biologica ha lo scopo di rimuovere schiume e altri residui che rischiano di otturare i canali di dispersione dell’acqua depurata, ostacolando la dispersione stessa. L’intervento di manutenzione annuale, in particolare, consiste nell’aspirazione parziale del contenuto della fossa, senza però svuotarla completamente per non asportare la flora batterica necessaria al buon funzionamento dell’impianto e dal controllo della tenuta dei setti separatori della fossa. Tutti questi interventi devono essere eseguiti da personale professionale (iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali) ed equipaggiato con attrezzature apposite. IL PROBLEMA PIU’ FREQUENTE PER CHI NON ESEGUE UNA REGOLARE MANUTENZIONE è quello di finire per intasare l’impianto e di dover intervenire con il rifacimento della subirrigazione poiché non è possibile ripristinarla una volta occlusa.

Per garantire la longevità e il buon funzionamento della fossa biologica è possibile seguire alcuni consigli:
– eseguire una manutenzione generale almeno una volta all’anno, rivolgendosi ad una ditta specializzata;
– non superare il volume medio di acqua al giorno previsto, in modo da evitare il sovraccarico di acqua;
– evitare l’immissione di corpi e sostanze estranee nello scarico (es. assorbenti, fondi di caffè, salviettine umidificate, carta o qualsiasi rifiuto non biodegradabili).

Se la fossa biologica in questione è realizzata in modo ottimale, con una corretta installazione e viene sottoposta a manutenzione regolare e non caricata oltre il limite previsto, la fossa biologica non ha una data di scadenza.

La presenza di una fossa biologica non costituisce alcuna minaccia alle falde acquifere nè all’ambiente circostante, a patto che sia costruita secondo tutti i criteri imposti dagli organi comunali e venga sottoposta a manutenzione costante.